Emma Di Porto, vittima della Shoah
Nata a Roma nel 1889, sposata con Sabato Mosè Pavoncello, Emma Di Porto venne arrestata a Roma il 9 maggio 1944, a seguito di una delazione, mentre andava a sfamare la sua gallina. Dopo una sosta nel campo di smistamento di Fossoli nel Modenese, fu deportata nel campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau, dove morì il 30 giugno 1944, quasi due mesi dopo l’arresto., all’età di 55 anni.
Enrica Zarfati, sopravvissuta al campo di sterminio di Aushwitz-Birkenau
Classe 1921, romana di religione ebraica, storica abitante della Garbatella, Enrica Zarfati, venne arrestata a Roma a seguito di delazione il 9 maggio 1944. Dopo una sosta nel campo di smistamento di Fossoli nel Modenese, venne deportata nel campo di sterminio di Aushwitz-Birkenau, riuscendo a sopravvivere all’orrore del lager nazista e a tornare in patria. Liberata il 30 aprile 1945, fu rimpatriata il 6 settembre dello stesso anno. E’ scomparsa alla soglia dei 95 anni, nel 2016, dopo aver dedicato la vita alla memoria. La targa in sua memoria, in piazza Ricoldo da Montecroce, reca un errore nella data di nascita.
Fortunata Perugia nel racconto della nipote Rina
Fortunata Perugia, di religione ebraica, nata a Roma nel 1881, venne arrestata il 2 febbraio 1944. Condotta presso il centro di smistamento di Fossoli nel Modenese, partì per il campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau il 16 maggio 1944, dove trovò la morte sette giorni dopo. Il 19 gennaio 2021 è stata collocata una pietra d’inciampo in sua memoria di fronte alla sua abitazione in piazza Eugenio Biffi 2.
Ascoltiamo la testimonianza della nipote Rina Perugia.
[Testimonianza resa il 22 dicembre 2022 presso il Centro Moby Dick]